Delegazione Corea

Nuova risposta alle esigenze della Chiesa in Corea

Il giorno 20 aprile 2008 si è aperto, nei locali del pianterreno della nostra casa di formazione, con l'inaugurazione ufficiale, il nuovo Centro per le famiglie multiculturali coreane.

 

 

E' questa una risposta sia alla Chiesa coreana, che si sta proiettando sempre più in questo settore - che sta diventando anche un'urgenza sociale visto che nelle zone periferiche il 30% dei matrimoni sono multiculturali -, che all'obbiettivo del 7^ Capitolo Generale, quando nell'area del ministero di cura pastorale, al n^ 2, parla delle "nuove vie" di cura pastorale da realizzare da parte della nostra Congregazione nella Chiesa locale.

Discorso di sr Marta Finotelli, superiora generale, e di sr Maria Lim, superiora delegata

 

Come già detto in un altro articolo apparso sul nostro sito qualche settimana fa, per famiglie multiculturali si intendono le famiglie composte dal marito coreano (di almeno quindici anni più grande della moglie) e dalla moglie straniera proveniente da Vietnam, Cina, Russia, Filippine, Cambogia, ecc... che arriva in Corea già sposata per mezzo di un "matrimonio lampo" organizzato o da qualche agenzia matrimoniale o per mezzo della Chiesa dell'Unione del rev. Moon.

 
sr Marta con le signore vietnamite Le signore straniere che frequentano il Centro
 

Le ragazze, giovanissime, sono attirate dall'idea di poter aiutare le famiglie rimaste in patria, o per mezzo dei soldi dei mariti o col miraggio di poter lavorare e mandare loro il pur povero salario, che diventa ricchezza per le famiglie di origine.

 

Il centro si propone di aiutare queste famiglie a vari livelli, e per questo è aperto dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 12, e ha molti volontari, tra i quali insegnanti sia per il coreano che per il computer che per l'integrazione culturale. Altri volontari poi hanno aiutato per decorare e abbellire gli ambienti, e altri a turno si occupano dei bambini piccoli mentre le mamme sono occupate nello studio. Nel centro si può ricevere anche aiuto, sempre gratuito, sia a livello psicologico, medico e spirituale.

 
Volontaria con i bambini Sala computer
 

L'incaricata del centro è sr Giuliana Kim, che si sta adoperando, come ha detto sr Marta Finotelli, superiora generale, nel discorso di apertura del centro alle varie autorità convenute (il sindaco della circoscrizione, alcuni rappresentanti dell'Ufficio statale per l'Immigrazione di Uijeongbu e altri da Pocheon, i responsabili per il settore dell'assistenza sociale e degli immigrati della diocesi di Chuncheon, di cui fa parte la nostra casa di formazione, e di Seoul,  i rappresentanti di alcuni altri centri simili al nostro e alcune figlie di S. Paolo) e a tutti gli altri presenti, perché si possa realizzare il sogno di Gesù che tutti senza distinzione di razza, lingua, cultura religione..., diventino un'unica famiglia, "un solo gregge sotto un unico pastore".

 

L'inaugurazione del centro è stata preceduta dalla S. Messa e dalla benedizione della statua del buon Pastore che una famiglia, nostra benefattrice, (Tomas e Melania) ci ha regalato per il giardino della casa di formazione.

Celebrazione della Messa

 

  sr Marta con la Signora Melania

Benedizione della statua di Gesù Buon Pastore

 

Dopo l'inaugurazione e il discorso di apertura di sr Marta Finotelli e di sr Maria Lim, superiora delegata per la Corea, hanno preso la parola il sindaco della circoscrizione e don Cha Heong Kil, responsabile per la Diocesi di Chuncheonb del settore per l'assistenza sociale. Dopo di che, sr Giuliana Kim ha presentato con sapienza e competenza, attraverso un Power point, il lavoro del centro e, a seguire, diverse signore che frequentano il centro hanno espresso la gioia e la gratitudine alla nostra Congregazione per l'apertura del centro, nelle loro lingue natie (cinese, russo, vietnamita).

 
Il sindaco, il delegato della Diocesi di Chuncheonb, le suore Figlie di san Paolo Il ringraziamento di una signora russa
 

E poi... per finire, un'agape fraterna, nella quale si sono potuti gustare, oltre a cibi coreani, specialità vietnamite, filippine e cinesi, ha concluso il bel pomeriggio di gioia e fraternità. Ed è stato bello vedere tutti cordiali, sorridenti, uniti: davvero una sola famiglia.

 
sr Marta con le suore del centro per le famiglie multiculturali
 

sr Marta con la comunità di Mu Pong Ri e alcuni volontari
 

sr Rosaria Longobardi sjbp