Casa Generalizia

Festa di Gesù Buon Pastore a Roma

 

Sabato 14 maggio 2011, con gioia e gratitudine, noi suore Pastorelle, residenti in Roma e dintorni abbiamo celebrato la Festa di Gesù buon Pastore nella Cripta del Santuario Regina Apostolorum.

 

L’Eucaristia è stata presieduta da P. Milan Zust, SJ, superiore della Residentia SS. Trinitas Centro Ezio Aletti - Roma.

 

 

Custoditi dallo sguardo paterno del nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, abbiamo fatto festa in Famiglia. Hanno concelebrato numerosi sacerdoti Paolini e hanno partecipato diversi membri delle Congregazioni e Istituti della Famiglia Paolina.

 

L’animazione dei canti, che come di consueto è stata affidata al coro di Famiglia Paolina, guidato da sr Fiorella Schermidori, PDDM, ha permesso una partecipazione gioiosa.

 

 

 

 

Come ogni anno, la IV Domenica di Pasqua, in cui celebriamo la Festa di Gesù Buon Pastore, si celebra anche la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Il Messaggio di Papa Benedetto XVI di quest'anno ci tocca particolarmente da vicino, in sintonia con la nostra missione pastorale e con il tema del nostro 8° Capitolo Generale. Condividiamo un brano del Messaggio:
 

«Occorre che ogni Chiesa locale si renda sempre più sensibile e attenta alla pastorale vocazionale, educando ai vari livelli, familiare, parrocchiale, associativo, soprattutto i ragazzi, le ragazze e i giovani - come Gesù fece con i discepoli – a maturare una genuina e affettuosa amicizia con il Signore, coltivata nella preghiera personale e liturgica; ad imparare l’ascolto attento e fruttuoso della Parola di Dio, mediante una crescente familiarità con le Sacre Scritture; a comprendere che entrare nella volontà di Dio non annienta e non distrugge la persona, ma permette di scoprire e seguire la verità più profonda su se stessi; a vivere la gratuità e la fraternità nei rapporti con gli altri, perché è solo aprendosi all’amore di Dio che si trova la vera gioia e la piena realizzazione delle proprie aspirazioni. “Proporre le vocazioni nella Chiesa locale”, significa avere il coraggio di indicare, attraverso una pastorale vocazionale attenta e adeguata, questa via impegnativa della sequela di Cristo, che, in quanto ricca di senso, è capace di coinvolgere tutta la vita.»
 

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Rendiamo grazie al Padre che nel suo Figlio ha voluto riaprire la porta della salvezza ad ogni uomo, affinché, riconoscendo la voce di Colui che è il Pastore Bello, possiamo stare alla Sua sequela e con la testimonianza gioiosa della nostra vita attirare altri a vivere la bellezza della vita cristiana.

 

Suore Pastorelle - Roma