Si è celebrata ad Albano la festa con le nostre sorelle 'giubilari'
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Nella domenica dell'Ascensione del Signore, con profondo senso di riconoscenza, offriamo a Dio il grazie dell'Eucaristia. Aprono la processione iniziale le sorelle festeggiate portando tra le mani la lampada accesa, segno della fede in Cristo che sempre le ha accompagnate.
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Nella croce e nei simboli del bastone e della bisaccia, riconosciamo a Cristo Pastore che dona la vita, Colui che cammina insieme all'umanità per condurla al Padre. |
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Ringraziamo per l'amore che unisce Gesù Buon Pastore e le nostre sorelle 'giubilari',
per la fedeltà alla missione pastorale che esse testimoniano in mezzo al popolo di Dio e nella Congregazione,
per i vincoli de fraternità che ci rendono assemblea festosa e lieta.
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Con la preghiera di ringraziamento per la vocazione a seguire Gesù Buon Pastore e a comunicare la sua presenza amorevole e provvidente, chiediamo il dono dello Spirito perchè accompagni ciascuna sorella alla piena realizzazione della consacrazione pastorale. |
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La fedeltà alla vocazione ricevuta si alimenta di Cristo, vero dono che si offre al Padre e a noi nell'Alimento di Vita abbondante: il suo Corpo e il suo Sangue. In Lui diventiamo un solo corpo e un solo spirito al servizio del Regno. |
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L'augurio della Superiora Generale
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«A ciascuna di voi, sorelle giubilari desidero dire:
Pastorella, "Cristo, tuo tesoro è asceso al cielo: là sia anche il tuo cuore (Mt 6,21). Di là trai la tua origine, là hai la tua sorte (Sal 16,5), da là attendi il tuo Pastore, il Salvatore (Fil 3,20)".
Il Papa Benedetto XVI che ho incontrato, lunedì scorso, nella riunione dei superiori maggiori di tutto il mondo, ci ha ricordato che "appartenere al Signore significa essere bruciati dal suo amore incandescente, essere trasformati dallo splendore della sua bellezza, essere totalmente di Cristo perché il nostro tempo ha tanto bisogno di essere inebriato dalla ricchezza della sua grazia."
Il buon Pastore è stato grande con noi, e noi vogliamo adorarlo e benedirlo come hanno fatto i discepoli mentre lo vedevano salire al Padre. Vogliamo accogliere l’invito a continuare ad annunciare il suo Vangelo con la nostra vita, donata nella quotidiana testimonianza dell’Amore fedele e gratuito, che ci ha preceduto e ci precede sempre.
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Noi così lo attenderemo, così vogliamo attendere il suo ritorno: con i fianchi cinti e le lampade accese, indicando la meta finale della vita di ogni uomo e della storia intera: la vita eterna, il Regno di Dio compiuto, Cristo Signore in tutto e in tutti, nel Padre e nello Spirito Santo!
Che la festa del cuore, sempre più unito a Cristo, non abbia mai fine! Auguri di santità e di gioia a tutte voi!»
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Alcune immagini della festa con i famigliari, amici e consorelle
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