Italia

Tempo di fedeltà

 

25 anni sono trascorsi dal 3 settembre 1985, quando abbiamo celebrato la prima professione tra le Suore Pastorelle, a conclusione del periodo di postulato e noviziato, accompagnate da sr Angiolina Rossini nella comunità formativo apostolica di Axa (Roma).

 

Abbiamo voluto ritrovarci insieme a San Lorenzo di Fossano, nella casa natale del Beato Alberione, dall’1 al 3 luglio 2010. Il desiderio di rilanciare lo sguardo a quel tempo iniziale - di cui siamo sempre grate al buon Pastore perché ha scavato radici profonde e promettenti – e di ripercorrere il cammino che la Provvidenza ha disposto negli anni per ciascuna di noi, si è ritrovato attorno ad una sola parola: fedeltà.

 

Casa natale del Beato Giacomo Alberione

Al Santuario mariano di Bra: sr Annarita, sr Angiolina, sr Rosaria

 

La riflessione propostaci da sr Angiolina e la condivisione di vita hanno raccontato il Pastore fedele e amorevole, assolutamente unico nel guidarci e offrirci la comunione di vita con Lui, nella dedizione al suo popolo e alle sorelle; ma anche l’esigenza di ‘affrontare e superare la sfida della durata per un amore continuativo e irrevocabile’: storia sorprendente di misericordia e di speranza, che solo nella fede è riconosciuta e celebrata.

 

È proprio la memoria di tanta fedeltà di Dio e la percezione della nostra pochezza a far risuonare ancora chiamata e adesione, alleanza e libertà. È tempo di stabilirsi, di nuovo e per sempre, nel cammino della santità pastorale, con profonda gratitudine e serena certezza che “Dio non realizza tutti i nostri desideri, ma tutte le sue promesse”. 

 

Stare nel luogo natale del Fondatore è stato un invito all’umiltà e alla povertà, perché la vita rinasca e sia feconda in ogni stagione; l’entusiasta accoglienza di don Gino Valtorta ci ha ricordato che ‘tutti là siamo nati’; l’incontro desiderato e intenso con Fiorenza, compagna di cammino per alcuni anni, ci ha testimoniato che al Signore appartengono le chiavi dell’esistenza e in Lui la memoria raccoglie e custodisce la vita condivisa.

 

Don Gino Valtorta, sr Rosaria, Fiorenza e sr Annarita

 

“Benedici il Signore anima mia,

quanto è in me benedica il suo nome,

non dimenticare tutti i suoi benefici”.

Salmo 102 (103)

 

sr. Annarita Cipollone e sr Rosaria Longobardi, sjbp