Provincia Italia Centro Nord Frassino-Lunetta: un modo diverso per farsi gli auguri |
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Grazie alla nuova Chiesa e Centro Pastorale inaugurati da pochi mesi, e ad una comunità che sta riscoprendo il senso di appartenenza e della condivisione, Lunetta, uno dei tre quartieri in periferia di Mantova nei quali operiamo le suore Pastorelle, il 21 dicembre 2008 ha festeggiato il Natale con musica, danze e momenti di riflessione. Molto significativo per noi, che da pochi giorni ci siamo trasferite in questa nuova realtà, occupando il piano superiore del Centro, condividere la festa degli auguri di Natale proprio in questo luogo multietnico e multiculturale. |
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Un grande abete addobbato sul sagrato della chiesa, donato dal comune, ha illuminato la festa scandita in tre momenti:
ê Dalle tenebre alla luce: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce”. Con questa profezia il profeta Isaia ha annunciato la nascita di Gesù che viene nel mondo per illuminare le nostre vite. Forse anche noi viviamo il buio della solitudine, della paura, dell’abbandono, della lontananza da Dio. Dove attingiamo luce, speranza di vita? La venuta di Gesù, l’Emmanuele, ci dice che non siamo soli: Egli è il Dio con noi, che cammina e fa strada con ogni uomo I ragazzi hanno letto alcune preghiere nelle quali hanno espresso il loro desiderio di accogliere Gesù, e successivamente hanno acceso un grande braciere per simboleggiare che Gesù è la vera luce che rischiara le nostre tenebre. |
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ê Vieni Signore Gesù, il mondo ha bisogno di Te: Dio ascolta il grido dell’umanità specialmente di quella sofferente e sceglie di farsi uomo come noi, per mostrarci il Suo Volto. Non sceglie la via del potere, ma nasce nella povertà, nell’umiltà per dirci che attraverso la nostra debolezza può compiere grandi cose. Dio si china su ogni uomo e ci chiede di fare altrettanto, di farci prossimi, di imparare ad amare nella gratuità, di servire i fratelli. |
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ê Gesù nasce nel cuore di ogni uomo: una lettera rivolta a Gesù Bambino è stata motivo di riflessione. Si diceva in essa: “Non nascere in Europa, ti metterebbero davanti alla TV riempiendoti di popcorn e merendine, ti insegnerebbero ad essere sempre “il primo”, a crescere per diventare uomo di potere e di successo. Non nascere nel Nord America, ti insegnerebbero che sei "il migliore”, che la cosa più importante è il denaro, l’immagine, che tutto può essere ridotto a interesse personale. Evita l’Africa, potresti nascere con l’AIDS o morire di diarrea ancora neonato, oppure finire profugo in un Paese non tuo per scappare a guerre e violenze. |
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Evita l’America Latina, finiresti bambino di strada, oppure ti sfrutterebbero per tagliar canna da zucchero o raccogliere caffè o cacao da mandare nel Nord del mondo, senza mai poter mangiare una tavoletta di cioccolato.
Evita anche l’Asia, ti metterebbero a lavorare 14 ore al giorno per tappeti o scarpe, palloni o giocattoli da mandare nel Nord del mondo, e tu andresti scalzo e giocheresti a calcio con palloni di carta o pezza. |
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Ma soprattutto non nascere di nuovo in Palestina, alcuni ti metterebbero un fucile, altri una pietra in mano, e ti insegnerebbero ad odiare i tuoi fratelli: ebrei, musulmani e cristiani. Caro Bambino, a pensarci bene, tu, Dio potente, diventato bambino impotente, sceglierai di nascere proprio in tutti questi posti, cioè nel cuore di ogni uomo impegnato a vivere e diffondere amore”! I ragazzi del catechismo, divisi in gruppi, con al collo sciarpe di diversi colori, hanno rappresentato i diversi continenti. |
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Suore Pastorelle di Frassino - MN |
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