Provincia Italia Centro Nord - Mozambico

 

Non è stato solo uno slogan o il titolo del libretto che ci ha accompagnato giorno per giorno nell’incontro con il Signore, nell’ascolto della sua Parola, e nella condivisione del vissuto, ma il significato profondo del tempo trascorso a Pemba nel mese di agosto 2011.

 

L’esperienza maturata negli incontri proposti e realizzati durante l’anno, nella sede provinciale, per il gruppo “Amici di Gesù buon Pastore” per la Missione delle suore Pastorelle, è stata per Tommaso, Fabio, Alessandra, Tomas, Claudia, Luigia e sr Maria Rosa:

- un tempo di condivisione, di scambio, di fraternità, di scoperta, di crescita, anche per l’incontro con altri amici, don Giancarlo, (SSP), che ha offerto soprattutto alle giovani in formazione, il suo prezioso contributo nella conoscenza della spiritualità paolina, ed ha assicurato la celebrazione Eucaristica quotidiana; Ester e Simone, una giovane coppia e Carlo, con i quali abbiamo condiviso l’esperienza;

- un tempo arricchito da spazi sconfinati, da colori, sguardi, canti, danze ricche di vita;

- un tempo straordinario ritmato dalla presenza del Signore, dalla cura amorevole della comunità che ci ha accolto e accompagnato nell’esperienza;

- un tempo favorevole per lasciarci provocare, meravigliare, cambiare “dentro”;

- un tempo prezioso che ha segnato profondamente la nostra vita aprendola a nuovi spazi di incontro e di solidarietà.

 

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A tutti è stata offerta la possibilità di mettere a servizio i propri doni, potenzialità, abilità, entrando in dialogo con animatori, collaboratori, lavoratori. È così che tutti abbiamo potuto sperimentare la ricchezza e l’ampiezza della missione delle Pastorelle a Pemba.

 

C’è chi si è tuffato nell’animazione delle centinaia di ragazzi, all’oratorio Kirikù, e la preparazione e consegna quotidiana del panino;

chi ha lasciato la sua impronta nella biblioteca/libreria, classificando e computerizzando i libri.

C’è chi ha messo ordine nei container deposito, chi ha dato un buon contributo nell’impianto luce della casa di formazione;

chi ogni mattina ha distribuito generi alimentari alle famiglie adottate e ha conosciuto da vicino la realtà dei bairros;

chi ha vangato la terra e rifatto l’orto per la comunità;

chi si è preso cura di tutti aiutando le sorelle in cucina, nella pulizia della casa e in lavanderia;

chi ha avuto il privilegio, non solo di affiancare il medico che settimanalmente fa presenza per le visite mediche al centro, ma ha potuto assistere ad interventi chirurgici, nascite di bimbi, collaborando per diversi giorni con l’ostetrico cubano, nel reparto maternità dell’ospedale di Pemba.   

 

Senz’altro un’esperienza che ha lasciato in tutti un po’ di “mal d’Africa” e il desiderio di raccontare al gruppo “Amici di GbP” quanto i nostri occhi hanno visto e contemplato.

                                  

                                                                                              A cura di sr Maria Rosa Barison, sjbp