Provincia Italia Centro Nord

Comunità di Sestri Levante

Giovani universitari e lavoratori a Napoli

Con l’intenzione di proseguire il cammino iniziato l’anno scorso a Locri, in Calabria, quindici giovani delle Parrocchie di Sestri Levante, guidati da don Alberto Gastaldi, responsabile della pastorale giovanile cittadina e diocesana e da sr Annalisa Lionello, si sono recati dal 20 al 25 Agosto 2007 a Napoli per conoscere da vicino una realtà che nell’ultimo anno, per svariati motivi, è stata più volte al centro delle cronache nazionali.

 

Numerosi e significativi gli incontri che i giovani sestresi hanno avuto con quanti sono chiamati a diverso titolo ad operare nel territorio di Napoli, a partire dal confronto avuto col Card. Crescenzio Sepe, da poco di più di anno chiamato alla guida della Diocesi partenopea.

 

I giovani sestresi ricevuti in Comune a Napoli

 

«Il Cardinale – racconta Rita – ci ha spiegato di puntare molto la propria attenzione sui giovani, in quanto ritiene che essi debbano diventare i protagonisti principali del mutamento della difficile situazione che investe Napoli. A noi, ha rivolto l’invito a non guardare troppo al futuro ma a cercare invece di vivere con impegno e serietà il presente, come tempo in cui siamo chiamati a formare le nostre coscienze e le nostre persone».

 

Di grande impatto le visite a Scampia e al Rione Sanità, due quartieri tristemente famosi per i numerosi crimini che nei mesi e negli anni passati vi sono stati compiuti.

 

«A Scampia – racconta Angelo – abbiamo incontrato Padre Fabrizio Valletti, che da alcuni anni opera in questa difficile realtà cercando di restituire la speranza a coloro che vi abitano. Il silenzio surreale che abbiamo incontrato lungo le strade mi ha davvero impressionato; devo dire che però è stato colmato dalle straordinarie parole di questo missionario che ci ha testimoniato come sia possibile vivere e comunicare la speranza anche in una zona abbandonata e in forte degrado».

 

Per conoscere poi quella che è la posizione delle istituzioni e del mondo imprenditoriale rispetto alle problematiche che investono la realtà di Napoli, i giovani sestresi si sono recati in Comune, dove sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Impegno, e da Rossella Paliotto, già presidente dei Giovani Industriali di Napoli; «nel corso di quest’incontro – ricorda Luca- abbiamo avuto modo di confrontarci con due persone che con difficoltà sono chiamate nella quotidianità ad affermare determinati valori di legalità e di giustizia di fronte agli atteggiamenti di collusione o di compromesso che vengono spesso messi in atto in queste realtà».

 

 

La visita al Rione Sanità è invece stata l’occasione per conoscere Padre Alex Zanotelli, comboniano, per molti anni impegnato in missione in Africa, che da alcuni anni ha scelto Napoli come nuova realtà nella quale svolgere il proprio servizio a favore dei più bisognosi. «Nel corso dell’incontro – ricorda Antonio- Padre Alex ci ha messo di fronte ai gravi problemi ambientali e logistici che rendono difficile lo sviluppo di Napoli, invitandoci ad agire in prima persona per sensibilizzare anche i liguri sulle problematiche della gestione dei rifiuti e sul rispetto dell’ambiente».

 

Prima di fare ritorno a casa i giovani hanno poi avuto modo di confrontarsi con Raffaele Cananzi, esponente di spicco del movimento cattolico italiano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica dal 1986 al 1992 e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel governo Amato dal 2000 al 2001. «Cananzi – spiega Marta – illustrandoci le difficoltà di affermare in ambito politico i propri valori cattolici, ha sottolineato la forte missione che i laici sono chiamati per cercare di superare la crisi che investe attualmente la politica; una sfida che per essere vinta chiama noi giovani ad una adeguata preparazione culturale». «La speranza - afferma don Gastaldi - è che ogni ragazzo sappia comprendere in che modo la propria vita può essere autentica testimonianza di quei valori di solidarietà e condivisione di cui abbiamo ricevuto tanti esempi a Napoli».

 

sr Annalisa Lionello sjbp