PROVINCIA ICS-ALBANIA

 Missione a Lurth –Rreshen, Albania

Il 29 giugno 2009, mentre a Roma si chiudeva l’anno paolino, noi piccola comunità missionaria in Albania, davamo inizio a una breve esperienza apostolica a Lurth, villaggio a pochi chilometri da Rreshen nel nord dell’Albania.


Le sorelle sr Graziella, sr Rita, sr Elide e in fondo sr Maddalena in cammino verso Lurth.

Dopo la celebrazione eucaristica, sotto lo sguardo amorevole e incoraggiante dei nostri santi protettori Pietro e Paolo, ci siamo messe in cammino .

Il punto d’incontro: davanti alla scuola dove ci attendeva Marta, una giovane donna e mamma di tre figli e, con la sua discreta compagnia, ci siamo addentrate nella realtà del piccolo villaggio.

Erano anni che non vi passava un sacerdote, i primi ( e gli ultimi) sacramenti erano stati amministrati poco dopo  la fine della dittatura comunista e poi, per l’impraticabilità delle strade, il villaggio era rimasto praticamente isolato e fuori da ogni iniziativa apostolica.

Le sorelle insieme a Gjyst, l’aspirante fanno visita alle famiglie

L’invito rivoltaci dal Vescovo della Diocesi ci ha trovate pronte e disponibili, e così, abbiamo dato il via all’esperienza. Non poche volte abbiamo vissuto questo invio, in particolare nei primi anni della nostra presenza, ma ora ci animava un entusiasmo diverso più pacato e maturo ……



Celebrazione Eucaristia e Battesimo

Veramente semplice ma significativo il tempo della missione: al mattino ci dedicavamo ai ragazzi dai 3 ai 14 anni, ma anche fino ai 18/20 anni. Sr Elide e Sr Maddalena incontravano i più piccoli, suor Graziella con Gjyst, la giovane aspirante e sr Rita gli adolescenti e i giovani.

Pranzo alla buona … catechesi agli adulti e visita alle famiglie



Le sorelle con i bambini e i giovani.

Entrare nelle famiglie ha significato per noi toccare il cuore dei valori della cultura albanese; l’ospitalità, il rispetto, la cordialità, l’accoglienza semplice e serena sono tra le caratteristiche più belle del popolo albanese. Qui, abbiamo scoperto dei dettagli, come per esempio, una preghiera, l’Ave Maria“cantata” sottovoce, che ricorda come le preghiere e i contenuti della fede venivano trasmessi, accompagnati da una melodia che imprimeva nelle mente le parole della fede cristiana.



Celebrazione Eucaristica.

Particolari semplici, ma  molto significativi che illuminano e arricchiscono la nostra comprensione della cultura e possono contribuire a rendere il nostro apostolato più “incarnato”.



Insieme ai giovani.

La signora Marta, che ci accompagnava ogni giorno, ci aiutava a riconoscere i “semi” che i missionari, prima della ferocia dittatura, hanno gettato nel cuore della gente e che ora attendono di venire alla luce, rinvigoriti, coltivati, illuminati dalla vita dello Spirito Santo che li ha tenuti in vita in tutti questi anni.

Una provocazione, per noi, mandate a prenderci cura delle cose preziose della nostra fede, sussurrate ancora nel cuore della nostra gente, ma minacciate dai pericoli e dalle insidie del benessere e del consumismo.



Momento conclusivo della celebrazione.

Sr Lucia Varo