Centro Pastorale Turismo e Pellegrinaggio
Diocesi di Albano

          Il Centro Pastorale per il Turismo e i Pellegrinaggi della Diocesi di Albano ha pubblicato per questa estate 2006 un opuscolo destinato ai turisti che, nella stagione estiva raggiungono, con i residenti, un milione di presenze sul litorale romano e sui colli albani.

          L’opuscolo è alla seconda edizione, completato quest’anno, dalla totalità delle Chiese e parrocchie della Diocesi. Ogni Chiesa viene presentata con alcune note archeologiche interessanti, il nome del parroco, l’indirizzo della parrocchia e gli orari della sante Messe prefestive e domenicali La stampa è arricchita da fotografie di laghi, montagne e particolari di siti archeologici.

          Il libretto, da tutti ben apprezzato, ha avuto una larga distribuzione, nelle Parrocchie, negli alberghi, in alcuni negozi, nei campeggi, nelle agenzie turistiche. Nelle sue pagine iniziali trova spazio il saluto del Vescovo, Mons. Marcello Semeraro, tradotto in varie lingue, e nelle pagine finali alcune preghiere di ringraziamento al Signore per il periodo della vacanza.

          La copertina riporta il logo della Festa Diocesana organizzata con tutti i Centri Pastorali nello scorso mese di giugno. I colori sono significativi: esprimono le Vie che la Chiesa di Albano è chiamata a percorrere, secondo il mandato del Sinodo vissuto negli anni '80, ma anche il diverso impegno di ogni Centro Pastorale. I colori del logo indicano, in sintesi, il pensiero espresso dal Vescovo nella sua prima Lettera Pastorale alla Chiesa di Albano, del 2005, dal titolo “In cerca dei fratelli”. Nella Lettera, il Vescovo fa riferimento ad una delle più belle storie narrate nella Sacra Scrittura, ossia la storia del giovane Giuseppe che, mandato dal padre Giacobbe, va in cerca dei suoi fratelli che sono a pascolare le greggi a Dotan. Giuseppe indossa un vestito molto bello, una tunica di vari colori, adatta per i giorni di festa. Il Vescovo ha voluto così significare la realtà multicolore della Diocesi di Albano “bella nella varietà dei suoi figli e delle sue figlie, per la diversità dei doni che vi abbondano e sono depositati, come benefica rugiada del mattino, sulle comunità parrocchiali, sulle tante famiglie religiose, sui tanti fedeli laici che sono la grandissima parte del popolo di Dio”.