Provincia Italia Centro Nord - Mozambico

 

Grazie…

   

La parola che meglio esprime l’esperienza che il gruppo “Amici di Gesù buon Pastore” composto da Caterina, Chiara, Carlo, Giovanni, Diego, Lorenzo, Luigia, Stefania e sr Irene ha vissuto a Pemba dal 3 agosto al 1 settembre 2012 è GRAZIE.

Grazie a Gesù buon Pastore che ci ha accompagnati e guidati in questa avventura, facendoci sperimentare la Sua presenza attraverso l’ascolto della Parola, il servizio, l’incontro con le persone, le vicende semplici e quotidiane di vita.

 

Grazie perché ognuno ha avuto la possibilità di mettere a servizio i propri doni, potenzialità, capacità sia nei lavori manuali che nell’animazione dell’Oratorio Kirikù.

Grazie perché abbiamo imparato a guardare la realtà in modo nuovo: ognuno è partito carico di attese, desideri, curiosità, speranze, domande. Ebbene ci siamo resi conto ben presto che non ci sono gesti, servizi più o meno importanti, ma che tutto dipende dallo spirito con cui facciamo le cose, dalla motivazione che sta alla radice delle nostre scelte.

 

 

Grazie perché nell’incontro con la comunità delle Pastorelle che ci ha accolti e le diverse persone abbiamo sperimentato la gioia dell’accoglienza, della fraternità, dell’amcizia vissute nello stile della gratuità.

Grazie perché tante persone piccole e grandi, con la loro semplicità ci hanno ricordato l’importanza della collabora-zione.

Grazie perché tanti volti che ancora abitano nei nostri cuori, specialmente quelli dei bambini, ci hanno insegnato a guardare un po’ più negli occhi le persone che ci stanno accanto per ascoltarle, per spendere del tempo con loro e tessere relazioni profonde e significative.

Grazie perché attraverso la bellezza della natura abbiamo contemplato la grandezza e l’amore di Dio.

Una canzone composta da una giovane alla fine dell’esperienza dice: l’Africa e il suo calore ci rimarranno sempre nel cuore. Il ritorno alla quotidianità ci spinge a fare memoria di quanto vissuto, a custodirlo come un tesoro prezioso e a comunicarlo con gioia a quanti incontriamo.

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Sr  Irene Tollini