|
|
Beato don Giacomo Alberione
|
|
Queste parole sono rivolte a te; sono parole forti e
vere.
Potrebbero sembrarti scontate o forse fuori tempo.
Ti assicuro però che sono quanto mai attuali e
reali.
Possono aprirti ad orizzonti impensati se prendi sul
serio questo invito e se metti in gioco la tua vita.
Non spaventarti però. Piuttosto comincia
innanzitutto a chiederti chi sei nel disegno di Dio.
E ti accorgerai che c’è sempre uno sguardo che ti
precede e ti raggiunge ancor prima di pronunciare la
parola di chiamata.
È qui, in questo spazio di amorevole tenerezza, che
potrai sperimentare come lo sguardo di Dio è posato
su di te, continua a guardarti anche quando ti
allontani da Lui.
Solo allora, in punta di piedi, potrai tentare una
risposta che Lui attende da sempre.
Nelle pagine che seguiranno potrai trovare:
la risposta alle tue tante domande, dubbi, . . .
qualche indicazione per il tuo cammino di
discernimento vocazionale
la forza e il coraggio di mettere “ in gioco” la tua
vita e “usarla” come un bene
prezioso da donare.
Perché non c’è vita senza VOCAZIONE!!! |
|
|
|
La parabola continua nella vita |
Dialogo on line |
|
2
Cara sr Monica,
è vero, forse quello che mi serve è solo
un po’ di pazienza! Il fatto è che a
volte, non sento la necessità di averli
questi momenti di dialogo con Dio… Sarà
che mi pongo troppe domande le cui
risposte mi saranno chiare solo a lungo
termine! Ti ringrazio!
A presto…
Universitaria ‘88
|
|
Carissima Universitaria ’88,
porsi delle domande è la cosa più
legittima, umana, intelligente che la
persona possa fare. È ciò che la
distingue da qualsiasi altro essere.
L’importante è vedere quali domande, a
chi le fai, e dove cerchi la risposta.
Alla tua età, poi, le domande sulla
propria vita sono più che pertinenti,
perché tu non ti lasci trasportare da
qualcosa fuori di te, ma cerchi te
stessa e il tuo posto nel mondo.
Riguardo ai momenti di dialogo con Dio,
di cui dici di non sentire a volte la
necessità … io penso che “l’appetito
vien mangiando” e non perché tu sia già
sazia ma se mangi va bene lo stesso, ma
perché non sai ancora di cosa hai fame.
Tu cerchi il silenzio necessario per
pensare e vuoi ascoltarti, prova a farlo
mettendoti alla Sua presenza, cercando
di conoscere la sua Parola, vedrai che
differenza!
Quello che noi vediamo di noi stessi e
della situazione che viviamo cambia alla
luce della sua Parola; cambia
soprattutto il tuo sguardo, perché
incontra il Suo sguardo su di te. Uno
sguardo benedicente.
Ti auguro di tuffarti in questo sguardo
che ti svelerà man mano ciò che ha
pensato per te per il bene tuo e di
tutti. Ti abbraccio.
sr Monica sjbp |
|
|
1
Cara sr Monica,
visto che per un po’ di
tempo sono in trasferta per studio, ho
pensato di continuare le nostre
chiacchierate on-line, così la fatica
dell’adattamento pesa un po’ meno. Da
quando sono fuori non riesco ad avere il
silenzio necessario per pensare, non
riesco ad ascoltarmi. Nonostante mi
ritagli i miei spazi di dialogo con me
stessa, non riesco a sentirmi. Può darsi
che sia dovuto al dover stare in un
posto che mi piace poco, al dover
frequentare, se pur momentaneamente,
un’università che non mi da’ di più di
quella che già frequentavo… eppure qui
ho maggiore calma, il programma di studi
è più leggero, potrei avere più tempo
per me e per le cose che ritengo
importanti… Intanto sto cercando un modo
per rendermi utile in questo ambiente.
E poi… passerà presto!
Universitaria ‘88
|
|
Carissima,
mi fa piacere poter
essere in contatto con te anche da
lontano… è il bello dei mezzi celeri ed
efficaci quando sono usati bene!
Nei momenti di passaggio
come il tuo, è richiesta una dose in più
di pazienza con se stessi. Sei in un
ambiente e una situazione nuovi che
richiedono da te già delle energie per
l’adattamento… ma sei giovane e forte, e
vedrai che fra poco scoprirai le
bellezze e le risorse dell’ambiente in
cui ti trovi. E’ bello che tu già stia
cercando delle vie che ti permettano di
metterti al servizio anche lì; oltre al
bene che potrai fare, saranno
un’occasione anche per te per conoscere
tanta gente che come te non vuole
sprecare il suo tempo, ma vuole donarlo
per chi ha bisogno.
Fai bene anche a non
accontentarti di cercare un’occupazione,
per quanto nobile sia… il tempo per gli
altri è sempre molto più fruttuoso
quanto più cerchiamo di attingere a ciò
che ci riempie. Ascoltare te stessa,
come tu dici, ti fa comprendere ciò che
ti spinge e ti motiva, e l’importante è
non perdere questi “spazi” anche quando
non “ti senti”, o quando non ti è tutto
chiaro.
Ma aggiungerei ancora
qualcosa: quella chiarezza che tu cerchi
è difficile trovarla solo in se stessi;
chi vede chiaro sulla tua vita è Uno, e
Lui solo può svelarti a te stessa, e
solitamente non lo fa solo direttamente,
ma anche tramite le persone che ti mette
accanto, quelle che ti possono indicare
il cammino e quelle che ti affida perché
facciate un po’ di strada insieme.
Aprendo questi tuoi spazi
di dialogo con te stessa a Lui,
facendoli diventare spazi aperti alla
relazione con Colui che ti conosce più
di quanto tu stessa non ti conosca e ti
ama più di chiunque altro, vedrai che la
luce verrà, mai tutta insieme, ma quella
che ti serve giorno per giorno per farti
camminare spedita sulla sua strada.
Io ti accompagno in
questo cammino e faccio il tifo per te,
e insieme con te cerco la luce giorno
per giorno, perché quello che facciamo e
diciamo sia un’irradiazione di ciò che
c’è dentro.
Fammi avere tue notizie.
Ti abbraccio.
sr Monica sjbp |
|
|
|
|
|