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						Insieme nella preghiera 
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			La 
			celebrazione del 6° Intercapitolo è un momento forte di 
			Congregazione dove le responsabili delle Circoscrizioni, con il 
			governo generale, si incontrano per considerare la vita della nostra 
			famiglia religiosa, verificarne il cammino e riflettere sui problemi 
			più urgenti. Inoltre è un momento forte ecclesiale, perché il frutto 
			delle nostre scelte e della nostra vita ha ripercussione anche 
			sull’intero Corpo di Cristo. A questo evento siamo tutte invitate a 
			partecipare vivamente, unendoci nella preghiera e nell’offerta, 
			invocando l’abbondanza dei doni dello Spirito.  | 
		 
		
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			Domenica 28 giugno 
			
			
			9° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Nella gratitudine a Dio per l’opera da Lui compiuta 
			
			
			“Ringraziare i Santi Apostoli Pietro e Paolo;
			 
			
			
			il nostro apostolato deve modellarsi su di loro.” 
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
			
			  
			
			Dalla 
			Lettera di Paolo ai Colossesi  
			
			
			(3,15-17) 
			
			
			
			«La pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete 
			stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! La parola di 
			Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi 
			con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, 
			inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed 
			opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo 
			di lui grazie a Dio Padre.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Se noi comprendessimo le grandi grazie che il Signore ha concesso 
			all'anima nostra, l'ameremmo tanto e poi canteremmo spesso il 
			Magnificat onde ringraziare il Signore, il Padre misericordioso, il 
			Figlio buon Pastore, lo Spirito Santo amore, ringrazieremmo e 
			loderemmo la santa Trinità. 
			
			(AAP 1959, 96)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Signore Gesù, siamo riconoscenti per quello che hai realizzato e 
			continui a realizzare in noi e attraverso di noi. Il nostro cuore è 
			pieno di gratitudine perché tutto è grazia, tutto è dono del tuo 
			Amore: 
			
			
			- 
			
			La Congregazione con il dono del ministero di cura pastorale 
			presente in vari paesi del mondo e in diverse Chiese locali; 
			
			
			- 
			
			il desiderio di santità pastorale che hai messo nei nostri cuori; 
			
			
			- 
			
			la comunione vissuta nel discernimento pastorale; 
			
			
			- 
			
			altro …. 
			
			  
			
			(Si possono 
			aggiungere altre motivazioni)  | 
		 
		
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			Canto del 
			Magnificat  | 
		 
		
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			Sabato 27 giugno 
			
			
			8° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Cammino di Santità 
			
			
			“Chiediamo la grazia di corrispondere pienamente alla nostra 
			vocazione 
			seguendo gli esempi dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.” 
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dalla 
			Lettera di Paolo agli Efesini 
			
			(3,17-19) 
			
			
			
			«Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale 
			ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi 
			dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente 
			fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia 
			sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, 
			radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con 
			tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la 
			profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che 
			sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la 
			pienezza di Dio.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Se si guarda al futuro, all'anno prossimo e poi al rimanente della 
			annata e della vita, abbiamo da pensare che molto vi è ancora di 
			strada da compiere. Per la parte spirituale si attende, si desidera, 
			si lavora per la santità, ma anche una santità distinta, perché è 
			vero che san Paolo chiama santi i cristiani, cioè tutti coloro che 
			han ricevuto il battesimo e vivono in grazia di Dio, ma la religiosa 
			ha scelto questa via per esser perfetta e cioè per raggiungere una 
			santità distinta. 
			
			(AAP 
			1960, 504)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Padre santo, fonte della Vita, 
			
			
			noi ti lodiamo e ti benediciamo per la nostra Famiglia Religiosa. 
			
			
			Ti rendiamo grazie perché nel tuo Figlio, Gesù buon Pastore, 
			
			
			hai aperto per noi un cammino di santità nel ministero di cura 
			pastorale, 
			
			
			e, attraverso il Beato Giacomo Alberione, 
			
			
			ci hai chiamate ad essere nella Chiesa madri e sorelle nello Spirito 
			
			
			a servizio della santità del Tuo popolo. 
			
			
			Il tuo Spirito ci santifichi e renda più pura e salda la nostra 
			fede, 
			
			
			per risvegliare in coloro che ci affidi il gusto e la nostalgia di 
			Te, 
			
			
			più forte e viva la nostra speranza, per divenire segni attraenti 
			della Tua fedeltà, 
			
			
			più profonda e vera la nostra comunione nella carità, 
			
			
			per essere trasparente bellezza di Te, che sei l’Amore. 
			
			
			Maria, Madre del buon Pastore e voi, santi Apostoli Pietro e Paolo, 
			
			
			intercedete per tutte noi la grazia della piena conformazione a 
			Cristo, 
			
			
			splendore della santità di Dio. AMEN.  | 
		 
		
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			Venerdì 26 giugno 
			
			
			7° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Vivere la nostra Consacrazione Religiosa 
			
			
			“I Santi Apostoli Pietro e Paolo sono a custodia della Congregazione 
			a custodia dell'apostolato, a custodia di ogni suora.” 
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dal Vangelo 
			secondo Matteo
			
			(5,1-10) 
			
			
			
			«Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli 
			si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li 
			ammaestrava dicendo: 
			
			Beati i poveri in spirito,
			perché di essi è il regno dei cieli. 
			
			
			
			Beati gli afflitti, perché saranno consolati. 
			
			
			
			Beati i miti, perché erediteranno la terra. 
			
			
			
			Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno 
			saziati. 
			
			
			
			Beati i misericordiosi, 
			perché troveranno misericordia. 
			
			
			
			Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. 
			
			
			
			Beati gli operatori di pace,
			perché saranno chiamati figli di Dio. 
			
			
			
			Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il 
			regno dei cieli”.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Gesù è con noi e in noi, ma voi siete in lui e con lui. Oh, che 
			bella cosa il consacrarsi, il donarsi totalmente a Gesù! Come è 
			prezioso questo! Dopo il sacrificio del calvario - quindi la messa - 
			e il martirio, questa donazione è il merito più grande che possiamo 
			farci sulla terra. Il merito più grande! 
			
			
			Come vi ha voluto bene Gesù! Come dovete amare la vita religiosa! 
			Come dovete amare la congregazione che vi ha accolte come madre, 
			come dovete rispondere a tutte le cure anche con qualche sacrificio! 
			
			(AAP,1957, 
			552)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Signore Gesù, ci hai chiamate a seguirti più da vicino nella Vita 
			Religiosa. Aiutaci a vivere nello spirito delle beatitudini, come 
			cammino alternativo e sicuro verso la vera felicità. Sii Tu nostro 
			unico ed esclusivo bene; insegnaci a perdere la vita pur di salvarla 
			nei nostri fratelli, come hai fatto Tu. Così saremo una luce che 
			indica la tua Presenza, il tuo Amore, la tua Misericordia, la tua 
			Bellezza e Santità agli uomini e alle donne del nostro tempo. AMEN  | 
		 
		
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			Giovedì 25 giugno 
			
			
			
			6° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Chiediamo il dono del Discernimento 
			
			
			“Chiediamo abbondanza di Spirito Santo
			 
			
			
			come i Santi Apostoli Pietro e Paolo.” 
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
			 | 
		 
		
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			Dalla 
			Lettera di Paolo ai Filippesi 
			
			(1,9-11) 
			
			
			
			«E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in 
			conoscenza e in ogni genere di discernimento, 
			perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e 
			irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi 
			di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù 
			Cristo, a gloria e lode di Dio.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Occorre un discernimento, occorre una conoscenza delle condizioni 
			attuali in cui ci troviamo. Ora, bisogna un po' adattarsi non al 
			male, mai, ma a quello che è secondo le esigenze del momento 
			attuale. Quindi ci vuole un discernimento, ci vuole il lume del 
			consiglio che è, il consiglio, è un dono dello Spirito Santo. 
			 
			
			(AAP 
			1965, 345)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Signore Gesù, prima di ritornare al Padre ci hai promesso lo Spirito 
			Santo, come memoria viva di quanto vuoi ancora rivelarci. Ti 
			preghiamo, invia la luce del Tuo Spirito su tutta la Congregazione 
			perché possiamo comprendere ciò che tu vuoi da noi. Aiutaci a 
			vivere, come famiglia religiosa, per meglio rispondere al tuo 
			progetto d’amore, su di noi, sulla Chiesa e sull’umanità. AMEN.  | 
		 
		
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			Mercoledì 24 
			giugno 
			
			
			5° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Lasciarsi plasmare dalla Parola di Dio 
			
			
			“Chiedere la profondità ai Santi Apostoli Pietro e Paolo.” 
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dalla 
			seconda Lettera di Paolo a Timoteo 
			
			(3,14-17) 
			
			
			
			«Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei 
			convinto, sapendo da chi l’hai appreso e che fin 
			dall’infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti 
			per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù.
			Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per 
			insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché 
			l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Gli apostoli domandarono: “spiegaci la parabola” (Lc 8,9) e Gesù la 
			spiegò: “Il seme caduto sulla sabbia è la parola non accolta; il 
			terreno ghiaioso rappresenta le persone che fanno propositi, ma li 
			mantengono soltanto fino al sopraggiungere delle prime difficoltà; 
			il terreno buono è quello dei cuori ben disposti e delle buone 
			volontà: fanno i propositi, e poi con sacrificio, forza e pazienza 
			portano i loro frutti” (Lc 8,11-15). “Saulo, Saulo, perché mi 
			perseguiti?” (At 9,4). Questa semenza divina produsse in lui il 
			cento per uno. La sua parola si fece sentire in tutta la terra. 
			
			(PrP 
			III, 1948, p. 138)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Signore Gesù, Ti ringraziamo perché sei la Parola vivente. Sei 
			venuto in mezzo a noi per rivelarci il progetto d’amore del Padre; 
			per fare con noi una nuova alleanza nel Tuo sangue. Con la tua vita 
			e la tua Parola ci hai insegnato a vivere da persone nuove. Manda il 
			Tuo Spirito! Renda il nostro cuore aperto e docile, pronto 
			all’ascolto della tua Parola, per lasciarci trasformare da essa e 
			portare frutti di buone opere, affinché il Padre sia conosciuto e 
			glorificato. AMEN.  | 
		 
		
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			Martedì 23 
			giugno 
			
			
			4° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Servizio evangelico dell’autorità 
			
			
			“Preghiamo Pietro e Paolo perché possiamo avere un po' della loro 
			scienza, 
			della loro pietà, del loro amore a Gesù buon Pastore.” 
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dal Vangelo 
			secondo Giovanni 
			
			(10,11-15) 
			
			
			
			«Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le 
			pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e 
			al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona 
			le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un 
			mercenario e non gli importa delle pecore.  Io sono il buon pastore, 
			conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre 
			conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Ricordare il quadro che avete. E' una predica […] dove è 
			rappresentata la divina Pastora, la quale ha accanto a sé Gesù 
			giovinetto in atto di pascere le pecorelle [...] 
			
			
			Pietro è stato dal buon Pastore Gesù eletto pastore: «Ti farò 
			pescatore di uomini» [cf. Mt 4,19]. «Sopra di te fonderò la mia 
			Chiesa» [cf. Mt 16,18]. «Pasci le mie pecorelle, pasci i miei 
			agnelli» [cf. Gv 21,15-17]: ecco […] Pietro pastore universale! […] 
			
			
			Paolo, il grande apostolo, il quale venne convertito direttamente da 
			Gesù, il quale entrò in tale intimità con Gesù, che Gesù stesso si 
			fece suo maestro e Gesù stesso gli comunicò quella scienza così 
			ampia, così profonda; gli fece conoscere il vero spirito del 
			cristianesimo, della nuova religione predicata da Gesù stesso. 
			Paolo, che ha lavorato più di tutti gli altri; Paolo che enumera le 
			sue sofferenze, le sofferenze incontrate nei vari punti della sua 
			vita. [cf. 2Cor 11,23]. 
			
			(AAP 
			1959, 57. 60. 62)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Signore Gesù, durante la tua vita terrena ci hai insegnato con 
			l’esempio, come vivere il servizio dell’autorità. Come Servo, hai 
			lavato i piedi ai tuoi discepoli, e come Pastore hai conosciuto le 
			tue pecore e dato la vita per loro. Fa’ che contemplandoti 
			assiduamente possiamo, con l’aiuto della Tua grazia, divenire simili 
			a Te e così essere credibili nello svolgimento del ministero che ci 
			chiami a compiere per il bene delle sorelle e dell’umanità. AMEN.  | 
		 
		
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			Lunedì 22 
			giugno 
			
			
			3° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Vocazioni e formazione 
			
			
			“I Santi Apostoli Pietro e Paolo nostri modelli.”
			 
			
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dal Vangelo 
			secondo Matteo 
			
			(9,35-38) 
			
			
			
			«Gesù andava per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro 
			sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e 
			infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, 
			perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. 
			Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, 
			ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il 
			padrone della messe che mandi operai nella sua messe!".»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Occorre che tutte siate interessate alla vocazione e alle vocazioni. 
			Come? Secondo la vostra posizione: e vi è chi può contribuire alle 
			vocazioni con la preghiera, con la sofferenza; e vi è chi invece ha 
			l'incarico d'istruire le aspiranti; vi è la vocazionista o le 
			vocazioniste che vanno in cerca, come Gesù è andato in cerca dei 
			suoi apostoli sulla riva del lago. 
			
			(AAP 
			1964, 38)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Gesù buon Pastore, tu hai avuto compassione del tuo popolo e hai 
			chiesto di pregare perché il Padre mandi operai nella Sua messe. 
			Aiutaci a vivere la nostra vocazione pastorale con gioia ed 
			entusiasmo, per risvegliare nelle giovani il desiderio di seguirti 
			più da vicino e condividere la tua missione di salvezza. Fa’ che le 
			nostre comunità siamo ambienti in cui maturare nella fede una 
			formazione integrale capace di rispondere ai bisogni del mondo di 
			oggi. AMEN  | 
		 
		
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			Domenica 21 
			giugno 
			
			
			
			2° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Chiamate alla vita fraterna in comunità 
			
			
			“I Santi Apostoli Pietro e Paolo vi otterranno tutte le grazie.”
			 
			
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dagli Atti 
			degli Apostoli 
			
			(2,42-47) 
			
			
			
			«Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e 
			nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 
			Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per 
			opera degli apostoli. Tutti coloro che erano 
			diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune;
			chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne 
			faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 
			Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il 
			pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 
			lodando Dio e godendo la stima di tutto il popolo. 
			 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla 
			comunità quelli che erano salvati.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			La carità fraterna è necessaria per avere la pace nei conventi. Se 
			si rompe la carità il male è grave, perché il Signore, che è carità 
			viene molto offeso. Saremo tanto più vicine a Dio quanto più avremo 
			di carità. Una carità buona, larga, pazientissima, che solleva, che 
			incoraggia, che salva; prontezza al perdono e mansuetudine. L'amore 
			agli altri è il riflesso della carità che avete in casa, nei cuori e 
			nella comunità. 
			
			(PrP 
			IV, 1949, p.109)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Trinità santa tu che sei la comunità perfetta, fondamento della 
			nostra chiamata a vivere in comunità fraterna, guarda con occhi 
			misericordiosi ognuna di noi e le nostre comunità. Le nostre 
			comunità siano una scuola in cui impariamo a vivere nella preghiera, 
			nella gioia, nel perdono, nell’aiuto reciproco, nell’accoglienza e 
			nella corresponsabilità pastorale. Con il nostro stile di vita 
			possiamo evangelizzare e portare frutti abbondanti al gregge a noi 
			affidato. AMEN  | 
		 
		
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			Sabato 20 
			giugno 
			
			
			
			1° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo 
			
			
			
			Il nostro servizio di “Cura Pastorale” nella Chiesa 
			
			
			“I Santi Apostoli Pietro e Paolo vi guidino nell'apostolato.”
			 
			
			
			(G. Alberione)  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dalla Prima 
			Lettera di Pietro 
			
			(5,1-4) 
			
			
			
			«Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, 
			testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che 
			deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, 
			sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio; non per 
			vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone 
			a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà 
			il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non 
			appassisce.»  | 
		 
		
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			| 
			 
			
			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			L'apostolato del buon esempio. Che vedano le vostre opere buone e 
			operino il bene. Quando nell'apostolato c'è profondità? Quando c'è 
			profondità nell'amore alle anime! Quando c'è l'apostolato della vita 
			interiore, del buon esempio, della sofferenza, della preghiera, 
			allora possiamo parlare di vero apostolato parrocchiale. Vi sembra 
			di fare un apostolato profondo? In questi giorni ne parlerete a Gesù 
			buon Pastore. Egli sì che aveva la vita interiore e la sete della 
			sofferenza, egli sì faceva l'apostolato della preghiera e del buon 
			esempio. E' il vero modello dell'apostolato pastorale. «Io sono il 
			buon Pastore» (Gv 10,11) ci ripete e voi potete dire: «Io sono la 
			buona pastorella». 
			
			(PrP 
			VII, 1954 pp. 72-73)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Signore Gesù, tu ci hai chiamate a continuare la tua missione di 
			Pastore che si prende cura della vita. Ti chiediamo la grazia di 
			crescere nella cura verso le persone e le comunità, in comunione e 
			collaborazione con i Pastori della Chiesa ed i laici. Donaci di 
			comprendere sempre meglio come vivere il nostro ministero di “cura 
			pastorale” per rispondere alle nuove sfide dell’umanità del nostro 
			tempo. AMEN.  | 
		 
		
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			Venerdì 19 
			giugno 
			
			
			Senso di appartenenza alla nostra Congregazione  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dalla 
			lettera di Paolo ai Romani 
			
			(12,4-6a) 
			
			
			
			«Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: 
			non valutatevi più di quanto è conveniente, ma valutatevi in maniera 
			da avere di voi un giusto concetto, ciascuno secondo la misura di 
			fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo 
			molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, 
			così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e 
			ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo 
			pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Si ama la congregazione quando si vuol bene alle costituzioni, si 
			capiscono e si vogliono osservare; quando si ama l'apostolato, si 
			capisce e si vuol fare; quando si amano le pratiche di pietà e si 
			capiscono e si vogliono fare; quando si convive con queste o quelle 
			sorelle […] in semplicità di cuore, con rispetto e con premure come 
			dice san Paolo: "Stimolatevi nelle opere di carità e nella 
			benevolenza, cosicché tra di voi non vi sia altro che affetto, amore 
			in Dio". 
			
			(AAP 
			1960,255)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Signore Gesù, abbiamo bisogno di unire le nostre forze, per 
			rispondere al tuo progetto d’amore sulla Congregazione ed essere 
			nella Chiesa testimoni della vita nuova, inaugurata dalla tua 
			Risurrezione. Rafforza in noi il senso di appartenenza, di 
			corresponsabilità, di famiglia perchè unite possiamo far risplendere 
			una fraternità più credibile e testimoniare la bellezza del tuo 
			Amore di cui ha necessità l’umanità di oggi. AMEN.  | 
		 
		
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			Giovedì 18 
			giugno 
			
			
			Vivere il senso di Appartenenza alla Famiglia Paolina  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dal Vangelo 
			secondo Giovanni 
			
			(17,7-11) 
			
			
			
			«Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, 
			perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le 
			hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno 
			creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per 
			il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le 
			cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono 
			glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel 
			mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro 
			che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Sentirvi non sole, ma sentirvi di una Famiglia Paolina. Non sentirvi 
			sole: una concordia, un'unione, una carità! Dilatate il vostro 
			cuore, amate tanto, perché il Signore è stato buono, tanto buono! E 
			non ha badato né alla nostra indegnità né ai nostri peccati, ha 
			ecceduto con la sua misericordia. Sì, […] sentirvi membri della 
			Famiglia Paolina. Oh, se voi arriverete a questo spirito, se 
			sentirete questo - diciamo - spirito forte di unione, di carità, 
			farà ancor delle altre cose il Signore per voi.  
			
			(AAP 
			1959, 99)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme 
			
			
			Gesù, Maestro e Pastore ci hai chiamate a far parte della “mirabile 
			Famiglia Paolina” il cui carisma è la comunicazione multimediale per 
			far arrivare il Vangelo a tutti. Aiutaci a vivere la nostra 
			vocazione pastorale spezzando il pane della Parola nella 
			comunicazione diretta con le persone. Fa’ che ogni Istituto 
			partecipi e condivida i beni spirituali per una ricchezza 
			vicendevole così da vivere la nostra missione come Famiglia Paolina, 
			annunziando Gesù Cristo Via Verità e Vita al mondo. AMEN  | 
		 
		
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			Mercoledì 17 
			giugno 
			
			
			Richiesta di Perdono  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dal Profeta 
			Ezechiele 
			
			(36,25-28) 
			
			
			
			«Vi 
			aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da 
			tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; 
			
			
			vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, 
			toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
			
			
			Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei 
			statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.
			Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; 
			voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			È buono Gesù! È buono Gesù! Non aspetta altro che ci riconosciamo 
			per peccatori, riconosciamo i nostri torti e che gli chiediamo 
			perdono; allora egli non darà solo il perdono, ma aggiungerà grazia 
			a grazia, ci confermerà nella nostra vocazione, nella nostra 
			missione, nella vocazione alla santità - dico - e nella nostra 
			missione all'apostolato, come avvenne di Pietro. 
			
			(AAP 
			1957, 61)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Signore Gesù che sei ricco di misericordia, e sai cogliere il bene 
			anche quando facciamo il male, aiutaci a riconoscerci peccatrici e 
			bisognose della tua salvezza. Perdona i peccati commessi da ciascuna 
			di noi, dalle nostre Circoscrizioni e dall’intera Congregazione. Fa’ 
			che impariamo da Te a perdonare ed avere un cuore pieno di 
			compassione e misericordia verso tutti. AMEN.  | 
		 
		
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			Martedì 16 
			giugno 
			
			
			Unite nel rendere grazie a Dio  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo 
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			Dalla 
			lettera di Paolo Apostolo ai Corinzi 
			(1Cor 1,4-9) 
			
			
			
			«Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia 
			di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati 
			arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della 
			scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi 
			così saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre 
			aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi 
			confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore 
			nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati 
			alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!»  | 
		 
		
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			Dalla predicazione del Beato Giacomo 
			Alberione 
			
			
			Vi è da ringraziare il Signore per le grazie ricevute […]. Per il 
			bene fatto ringraziare il Signore, e per l'avvenire? Progredire! 
			Questo dice tutto. E che significa? Vuol dire amare il Signore per 
			rassomigliare sempre di più a Lui, imitarlo sempre più. 
			
			(PrP 
			II, 1955, p. 29)  | 
		 
		
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Signore ti benediciamo, con il cuore pieno di gratitudine, per la 
			tua opera in ogni persona, in ogni Circoscrizione, in tutta la 
			Congregazione. Ti supplichiamo di continuare l’opera delle tue mani 
			per portarla a pieno compimento secondo la tua volontà d’amore. AMEN  | 
		 
		
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			Lunedì 15 
			giugno 
			
			
			Unite come Famiglia  | 
		 
		
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			Invocazione 
			allo Spirito Santo  | 
		 
		
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			Dalla 
			lettera di Paolo Apostolo agli Efesini 
			(4,1-7) 
			
			
			
			«Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a 
			comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, 
			
			
			con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda 
			con amore, 
			
			cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo 
			della pace. 
			
			Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla 
			quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 
			
			
			un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. 
			
			
			Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per 
			mezzo di tutti ed è presente in tutti. 
			
			
			A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la 
			misura del dono di Cristo.»  | 
		 
		
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			Dalla 
			predicazione del Beato Giacomo Alberione 
			
			
			Sentire la Congregazione […] che cosa significa? Significa: 
			comprenderla bene, amarla pregando per essa, e soprattutto vivendo 
			la Congregazione.[…] e soprattutto operando, vivendo la 
			Congregazione. Sentire la Congregazione sempre di più. Vedete: 
			comprenderla, amarla, viverla, pregare per essa, cooperando ad essa 
			con tutte le forze. Gli egoismi sono i nemici della vita comune e 
			sono i nemici ancora della cooperazione alla Congregazione.[…]
			 
			
			
			Vi sono cose che possono rompere lo spirito della Congregazione. Vi 
			possono essere delle maniere di pensare e delle maniere di agire che 
			non sono conformi all’Istituto. Ecco, uniformarsi bene nello stesso 
			spirito. 
			
			
			(AAP,1959,135 e 139) 
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			Preghiamo 
			insieme: 
			
			
			Spirito Santo, Tu sei disceso con l’abbondanza dei tuoi doni sulla 
			Chiesa primitiva riunita con Maria. Hai infuso luce, forza, 
			coraggio, creatività per vivere e annunziare Gesù sino a dare la 
			vita. Scendi ora sulla nostra Congregazione, e in particolare sulle 
			sorelle riunite in Assemblea Intercapitolare. Apri le menti, 
			infiamma i cuori, per abbracciare con coraggio quello che il Padre 
			vuole per noi nei prossimi anni, per essere sempre più simili a Gesù 
			e continuare la sua missione di salvezza in mezzo al suo popolo. 
			AMEN.  | 
		 
	 
	
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