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Insieme nella preghiera
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La
celebrazione del 6° Intercapitolo è un momento forte di
Congregazione dove le responsabili delle Circoscrizioni, con il
governo generale, si incontrano per considerare la vita della nostra
famiglia religiosa, verificarne il cammino e riflettere sui problemi
più urgenti. Inoltre è un momento forte ecclesiale, perché il frutto
delle nostre scelte e della nostra vita ha ripercussione anche
sull’intero Corpo di Cristo. A questo evento siamo tutte invitate a
partecipare vivamente, unendoci nella preghiera e nell’offerta,
invocando l’abbondanza dei doni dello Spirito. |
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Domenica 28 giugno
9° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Nella gratitudine a Dio per l’opera da Lui compiuta
“Ringraziare i Santi Apostoli Pietro e Paolo;
il nostro apostolato deve modellarsi su di loro.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
Dalla
Lettera di Paolo ai Colossesi
(3,15-17)
«La pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete
stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti! La parola di
Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi
con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi,
inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed
opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo
di lui grazie a Dio Padre.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Se noi comprendessimo le grandi grazie che il Signore ha concesso
all'anima nostra, l'ameremmo tanto e poi canteremmo spesso il
Magnificat onde ringraziare il Signore, il Padre misericordioso, il
Figlio buon Pastore, lo Spirito Santo amore, ringrazieremmo e
loderemmo la santa Trinità.
(AAP 1959, 96) |
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Preghiamo
insieme:
Signore Gesù, siamo riconoscenti per quello che hai realizzato e
continui a realizzare in noi e attraverso di noi. Il nostro cuore è
pieno di gratitudine perché tutto è grazia, tutto è dono del tuo
Amore:
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La Congregazione con il dono del ministero di cura pastorale
presente in vari paesi del mondo e in diverse Chiese locali;
-
il desiderio di santità pastorale che hai messo nei nostri cuori;
-
la comunione vissuta nel discernimento pastorale;
-
altro ….
(Si possono
aggiungere altre motivazioni) |
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Canto del
Magnificat |
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Sabato 27 giugno
8° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Cammino di Santità
“Chiediamo la grazia di corrispondere pienamente alla nostra
vocazione
seguendo gli esempi dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dalla
Lettera di Paolo agli Efesini
(3,17-19)
«Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale
ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi
dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente
fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia
sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché,
radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con
tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la
profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che
sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la
pienezza di Dio.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Se si guarda al futuro, all'anno prossimo e poi al rimanente della
annata e della vita, abbiamo da pensare che molto vi è ancora di
strada da compiere. Per la parte spirituale si attende, si desidera,
si lavora per la santità, ma anche una santità distinta, perché è
vero che san Paolo chiama santi i cristiani, cioè tutti coloro che
han ricevuto il battesimo e vivono in grazia di Dio, ma la religiosa
ha scelto questa via per esser perfetta e cioè per raggiungere una
santità distinta.
(AAP
1960, 504) |
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Preghiamo
insieme
Padre santo, fonte della Vita,
noi ti lodiamo e ti benediciamo per la nostra Famiglia Religiosa.
Ti rendiamo grazie perché nel tuo Figlio, Gesù buon Pastore,
hai aperto per noi un cammino di santità nel ministero di cura
pastorale,
e, attraverso il Beato Giacomo Alberione,
ci hai chiamate ad essere nella Chiesa madri e sorelle nello Spirito
a servizio della santità del Tuo popolo.
Il tuo Spirito ci santifichi e renda più pura e salda la nostra
fede,
per risvegliare in coloro che ci affidi il gusto e la nostalgia di
Te,
più forte e viva la nostra speranza, per divenire segni attraenti
della Tua fedeltà,
più profonda e vera la nostra comunione nella carità,
per essere trasparente bellezza di Te, che sei l’Amore.
Maria, Madre del buon Pastore e voi, santi Apostoli Pietro e Paolo,
intercedete per tutte noi la grazia della piena conformazione a
Cristo,
splendore della santità di Dio. AMEN. |
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Venerdì 26 giugno
7° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Vivere la nostra Consacrazione Religiosa
“I Santi Apostoli Pietro e Paolo sono a custodia della Congregazione
a custodia dell'apostolato, a custodia di ogni suora.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dal Vangelo
secondo Matteo
(5,1-10)
«Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli
si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li
ammaestrava dicendo:
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno
saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il
regno dei cieli”.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Gesù è con noi e in noi, ma voi siete in lui e con lui. Oh, che
bella cosa il consacrarsi, il donarsi totalmente a Gesù! Come è
prezioso questo! Dopo il sacrificio del calvario - quindi la messa -
e il martirio, questa donazione è il merito più grande che possiamo
farci sulla terra. Il merito più grande!
Come vi ha voluto bene Gesù! Come dovete amare la vita religiosa!
Come dovete amare la congregazione che vi ha accolte come madre,
come dovete rispondere a tutte le cure anche con qualche sacrificio!
(AAP,1957,
552) |
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Preghiamo
insieme
Signore Gesù, ci hai chiamate a seguirti più da vicino nella Vita
Religiosa. Aiutaci a vivere nello spirito delle beatitudini, come
cammino alternativo e sicuro verso la vera felicità. Sii Tu nostro
unico ed esclusivo bene; insegnaci a perdere la vita pur di salvarla
nei nostri fratelli, come hai fatto Tu. Così saremo una luce che
indica la tua Presenza, il tuo Amore, la tua Misericordia, la tua
Bellezza e Santità agli uomini e alle donne del nostro tempo. AMEN |
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Giovedì 25 giugno
6° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Chiediamo il dono del Discernimento
“Chiediamo abbondanza di Spirito Santo
come i Santi Apostoli Pietro e Paolo.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dalla
Lettera di Paolo ai Filippesi
(1,9-11)
«E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in
conoscenza e in ogni genere di discernimento,
perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e
irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi
di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù
Cristo, a gloria e lode di Dio.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Occorre un discernimento, occorre una conoscenza delle condizioni
attuali in cui ci troviamo. Ora, bisogna un po' adattarsi non al
male, mai, ma a quello che è secondo le esigenze del momento
attuale. Quindi ci vuole un discernimento, ci vuole il lume del
consiglio che è, il consiglio, è un dono dello Spirito Santo.
(AAP
1965, 345) |
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Preghiamo
insieme
Signore Gesù, prima di ritornare al Padre ci hai promesso lo Spirito
Santo, come memoria viva di quanto vuoi ancora rivelarci. Ti
preghiamo, invia la luce del Tuo Spirito su tutta la Congregazione
perché possiamo comprendere ciò che tu vuoi da noi. Aiutaci a
vivere, come famiglia religiosa, per meglio rispondere al tuo
progetto d’amore, su di noi, sulla Chiesa e sull’umanità. AMEN. |
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Mercoledì 24
giugno
5° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Lasciarsi plasmare dalla Parola di Dio
“Chiedere la profondità ai Santi Apostoli Pietro e Paolo.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dalla
seconda Lettera di Paolo a Timoteo
(3,14-17)
«Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei
convinto, sapendo da chi l’hai appreso e che fin
dall’infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti
per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per
insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché
l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Gli apostoli domandarono: “spiegaci la parabola” (Lc 8,9) e Gesù la
spiegò: “Il seme caduto sulla sabbia è la parola non accolta; il
terreno ghiaioso rappresenta le persone che fanno propositi, ma li
mantengono soltanto fino al sopraggiungere delle prime difficoltà;
il terreno buono è quello dei cuori ben disposti e delle buone
volontà: fanno i propositi, e poi con sacrificio, forza e pazienza
portano i loro frutti” (Lc 8,11-15). “Saulo, Saulo, perché mi
perseguiti?” (At 9,4). Questa semenza divina produsse in lui il
cento per uno. La sua parola si fece sentire in tutta la terra.
(PrP
III, 1948, p. 138) |
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Preghiamo
insieme
Signore Gesù, Ti ringraziamo perché sei la Parola vivente. Sei
venuto in mezzo a noi per rivelarci il progetto d’amore del Padre;
per fare con noi una nuova alleanza nel Tuo sangue. Con la tua vita
e la tua Parola ci hai insegnato a vivere da persone nuove. Manda il
Tuo Spirito! Renda il nostro cuore aperto e docile, pronto
all’ascolto della tua Parola, per lasciarci trasformare da essa e
portare frutti di buone opere, affinché il Padre sia conosciuto e
glorificato. AMEN. |
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Martedì 23
giugno
4° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Servizio evangelico dell’autorità
“Preghiamo Pietro e Paolo perché possiamo avere un po' della loro
scienza,
della loro pietà, del loro amore a Gesù buon Pastore.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dal Vangelo
secondo Giovanni
(10,11-15)
«Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le
pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e
al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona
le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un
mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre
conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Ricordare il quadro che avete. E' una predica […] dove è
rappresentata la divina Pastora, la quale ha accanto a sé Gesù
giovinetto in atto di pascere le pecorelle [...]
Pietro è stato dal buon Pastore Gesù eletto pastore: «Ti farò
pescatore di uomini» [cf. Mt 4,19]. «Sopra di te fonderò la mia
Chiesa» [cf. Mt 16,18]. «Pasci le mie pecorelle, pasci i miei
agnelli» [cf. Gv 21,15-17]: ecco […] Pietro pastore universale! […]
Paolo, il grande apostolo, il quale venne convertito direttamente da
Gesù, il quale entrò in tale intimità con Gesù, che Gesù stesso si
fece suo maestro e Gesù stesso gli comunicò quella scienza così
ampia, così profonda; gli fece conoscere il vero spirito del
cristianesimo, della nuova religione predicata da Gesù stesso.
Paolo, che ha lavorato più di tutti gli altri; Paolo che enumera le
sue sofferenze, le sofferenze incontrate nei vari punti della sua
vita. [cf. 2Cor 11,23].
(AAP
1959, 57. 60. 62) |
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Preghiamo
insieme
Signore Gesù, durante la tua vita terrena ci hai insegnato con
l’esempio, come vivere il servizio dell’autorità. Come Servo, hai
lavato i piedi ai tuoi discepoli, e come Pastore hai conosciuto le
tue pecore e dato la vita per loro. Fa’ che contemplandoti
assiduamente possiamo, con l’aiuto della Tua grazia, divenire simili
a Te e così essere credibili nello svolgimento del ministero che ci
chiami a compiere per il bene delle sorelle e dell’umanità. AMEN. |
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Lunedì 22
giugno
3° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Vocazioni e formazione
“I Santi Apostoli Pietro e Paolo nostri modelli.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dal Vangelo
secondo Matteo
(9,35-38)
«Gesù andava per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro
sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e
infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione,
perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta,
ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il
padrone della messe che mandi operai nella sua messe!".» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Occorre che tutte siate interessate alla vocazione e alle vocazioni.
Come? Secondo la vostra posizione: e vi è chi può contribuire alle
vocazioni con la preghiera, con la sofferenza; e vi è chi invece ha
l'incarico d'istruire le aspiranti; vi è la vocazionista o le
vocazioniste che vanno in cerca, come Gesù è andato in cerca dei
suoi apostoli sulla riva del lago.
(AAP
1964, 38) |
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Preghiamo
insieme
Gesù buon Pastore, tu hai avuto compassione del tuo popolo e hai
chiesto di pregare perché il Padre mandi operai nella Sua messe.
Aiutaci a vivere la nostra vocazione pastorale con gioia ed
entusiasmo, per risvegliare nelle giovani il desiderio di seguirti
più da vicino e condividere la tua missione di salvezza. Fa’ che le
nostre comunità siamo ambienti in cui maturare nella fede una
formazione integrale capace di rispondere ai bisogni del mondo di
oggi. AMEN |
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Domenica 21
giugno
2° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Chiamate alla vita fraterna in comunità
“I Santi Apostoli Pietro e Paolo vi otterranno tutte le grazie.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dagli Atti
degli Apostoli
(2,42-47)
«Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e
nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.
Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per
opera degli apostoli. Tutti coloro che erano
diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune;
chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne
faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il
pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore,
lodando Dio e godendo la stima di tutto il popolo.
Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla
comunità quelli che erano salvati.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
La carità fraterna è necessaria per avere la pace nei conventi. Se
si rompe la carità il male è grave, perché il Signore, che è carità
viene molto offeso. Saremo tanto più vicine a Dio quanto più avremo
di carità. Una carità buona, larga, pazientissima, che solleva, che
incoraggia, che salva; prontezza al perdono e mansuetudine. L'amore
agli altri è il riflesso della carità che avete in casa, nei cuori e
nella comunità.
(PrP
IV, 1949, p.109) |
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Preghiamo
insieme:
Trinità santa tu che sei la comunità perfetta, fondamento della
nostra chiamata a vivere in comunità fraterna, guarda con occhi
misericordiosi ognuna di noi e le nostre comunità. Le nostre
comunità siano una scuola in cui impariamo a vivere nella preghiera,
nella gioia, nel perdono, nell’aiuto reciproco, nell’accoglienza e
nella corresponsabilità pastorale. Con il nostro stile di vita
possiamo evangelizzare e portare frutti abbondanti al gregge a noi
affidato. AMEN |
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Sabato 20
giugno
1° giorno della Novena ai Santi Apostoli Pietro e Paolo
Il nostro servizio di “Cura Pastorale” nella Chiesa
“I Santi Apostoli Pietro e Paolo vi guidino nell'apostolato.”
(G. Alberione) |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dalla Prima
Lettera di Pietro
(5,1-4)
«Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro,
testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che
deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato,
sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio; non per
vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone
a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà
il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non
appassisce.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
L'apostolato del buon esempio. Che vedano le vostre opere buone e
operino il bene. Quando nell'apostolato c'è profondità? Quando c'è
profondità nell'amore alle anime! Quando c'è l'apostolato della vita
interiore, del buon esempio, della sofferenza, della preghiera,
allora possiamo parlare di vero apostolato parrocchiale. Vi sembra
di fare un apostolato profondo? In questi giorni ne parlerete a Gesù
buon Pastore. Egli sì che aveva la vita interiore e la sete della
sofferenza, egli sì faceva l'apostolato della preghiera e del buon
esempio. E' il vero modello dell'apostolato pastorale. «Io sono il
buon Pastore» (Gv 10,11) ci ripete e voi potete dire: «Io sono la
buona pastorella».
(PrP
VII, 1954 pp. 72-73) |
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Preghiamo
insieme:
Signore Gesù, tu ci hai chiamate a continuare la tua missione di
Pastore che si prende cura della vita. Ti chiediamo la grazia di
crescere nella cura verso le persone e le comunità, in comunione e
collaborazione con i Pastori della Chiesa ed i laici. Donaci di
comprendere sempre meglio come vivere il nostro ministero di “cura
pastorale” per rispondere alle nuove sfide dell’umanità del nostro
tempo. AMEN. |
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Venerdì 19
giugno
Senso di appartenenza alla nostra Congregazione |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dalla
lettera di Paolo ai Romani
(12,4-6a)
«Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi:
non valutatevi più di quanto è conveniente, ma valutatevi in maniera
da avere di voi un giusto concetto, ciascuno secondo la misura di
fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo
molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,
così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e
ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo
pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Si ama la congregazione quando si vuol bene alle costituzioni, si
capiscono e si vogliono osservare; quando si ama l'apostolato, si
capisce e si vuol fare; quando si amano le pratiche di pietà e si
capiscono e si vogliono fare; quando si convive con queste o quelle
sorelle […] in semplicità di cuore, con rispetto e con premure come
dice san Paolo: "Stimolatevi nelle opere di carità e nella
benevolenza, cosicché tra di voi non vi sia altro che affetto, amore
in Dio".
(AAP
1960,255) |
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Preghiamo
insieme:
Signore Gesù, abbiamo bisogno di unire le nostre forze, per
rispondere al tuo progetto d’amore sulla Congregazione ed essere
nella Chiesa testimoni della vita nuova, inaugurata dalla tua
Risurrezione. Rafforza in noi il senso di appartenenza, di
corresponsabilità, di famiglia perchè unite possiamo far risplendere
una fraternità più credibile e testimoniare la bellezza del tuo
Amore di cui ha necessità l’umanità di oggi. AMEN. |
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Giovedì 18
giugno
Vivere il senso di Appartenenza alla Famiglia Paolina |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dal Vangelo
secondo Giovanni
(17,7-11)
«Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le
hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno
creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per
il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le
cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono
glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel
mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro
che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Sentirvi non sole, ma sentirvi di una Famiglia Paolina. Non sentirvi
sole: una concordia, un'unione, una carità! Dilatate il vostro
cuore, amate tanto, perché il Signore è stato buono, tanto buono! E
non ha badato né alla nostra indegnità né ai nostri peccati, ha
ecceduto con la sua misericordia. Sì, […] sentirvi membri della
Famiglia Paolina. Oh, se voi arriverete a questo spirito, se
sentirete questo - diciamo - spirito forte di unione, di carità,
farà ancor delle altre cose il Signore per voi.
(AAP
1959, 99) |
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Preghiamo
insieme
Gesù, Maestro e Pastore ci hai chiamate a far parte della “mirabile
Famiglia Paolina” il cui carisma è la comunicazione multimediale per
far arrivare il Vangelo a tutti. Aiutaci a vivere la nostra
vocazione pastorale spezzando il pane della Parola nella
comunicazione diretta con le persone. Fa’ che ogni Istituto
partecipi e condivida i beni spirituali per una ricchezza
vicendevole così da vivere la nostra missione come Famiglia Paolina,
annunziando Gesù Cristo Via Verità e Vita al mondo. AMEN |
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Mercoledì 17
giugno
Richiesta di Perdono |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dal Profeta
Ezechiele
(36,25-28)
«Vi
aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da
tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli;
vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei
statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.
Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri;
voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
È buono Gesù! È buono Gesù! Non aspetta altro che ci riconosciamo
per peccatori, riconosciamo i nostri torti e che gli chiediamo
perdono; allora egli non darà solo il perdono, ma aggiungerà grazia
a grazia, ci confermerà nella nostra vocazione, nella nostra
missione, nella vocazione alla santità - dico - e nella nostra
missione all'apostolato, come avvenne di Pietro.
(AAP
1957, 61) |
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Preghiamo
insieme:
Signore Gesù che sei ricco di misericordia, e sai cogliere il bene
anche quando facciamo il male, aiutaci a riconoscerci peccatrici e
bisognose della tua salvezza. Perdona i peccati commessi da ciascuna
di noi, dalle nostre Circoscrizioni e dall’intera Congregazione. Fa’
che impariamo da Te a perdonare ed avere un cuore pieno di
compassione e misericordia verso tutti. AMEN. |
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Martedì 16
giugno
Unite nel rendere grazie a Dio |
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Invocazione
allo Spirito Santo
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Dalla
lettera di Paolo Apostolo ai Corinzi
(1Cor 1,4-9)
«Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia
di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati
arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della
scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi
così saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre
aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi
confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore
nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati
alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!» |
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Dalla predicazione del Beato Giacomo
Alberione
Vi è da ringraziare il Signore per le grazie ricevute […]. Per il
bene fatto ringraziare il Signore, e per l'avvenire? Progredire!
Questo dice tutto. E che significa? Vuol dire amare il Signore per
rassomigliare sempre di più a Lui, imitarlo sempre più.
(PrP
II, 1955, p. 29) |
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Preghiamo
insieme:
Signore ti benediciamo, con il cuore pieno di gratitudine, per la
tua opera in ogni persona, in ogni Circoscrizione, in tutta la
Congregazione. Ti supplichiamo di continuare l’opera delle tue mani
per portarla a pieno compimento secondo la tua volontà d’amore. AMEN |
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Lunedì 15
giugno
Unite come Famiglia |
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Invocazione
allo Spirito Santo |
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Dalla
lettera di Paolo Apostolo agli Efesini
(4,1-7)
«Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a
comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto,
con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda
con amore,
cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo
della pace.
Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla
quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione;
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per
mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la
misura del dono di Cristo.» |
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Dalla
predicazione del Beato Giacomo Alberione
Sentire la Congregazione […] che cosa significa? Significa:
comprenderla bene, amarla pregando per essa, e soprattutto vivendo
la Congregazione.[…] e soprattutto operando, vivendo la
Congregazione. Sentire la Congregazione sempre di più. Vedete:
comprenderla, amarla, viverla, pregare per essa, cooperando ad essa
con tutte le forze. Gli egoismi sono i nemici della vita comune e
sono i nemici ancora della cooperazione alla Congregazione.[…]
Vi sono cose che possono rompere lo spirito della Congregazione. Vi
possono essere delle maniere di pensare e delle maniere di agire che
non sono conformi all’Istituto. Ecco, uniformarsi bene nello stesso
spirito.
(AAP,1959,135 e 139)
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Preghiamo
insieme:
Spirito Santo, Tu sei disceso con l’abbondanza dei tuoi doni sulla
Chiesa primitiva riunita con Maria. Hai infuso luce, forza,
coraggio, creatività per vivere e annunziare Gesù sino a dare la
vita. Scendi ora sulla nostra Congregazione, e in particolare sulle
sorelle riunite in Assemblea Intercapitolare. Apri le menti,
infiamma i cuori, per abbracciare con coraggio quello che il Padre
vuole per noi nei prossimi anni, per essere sempre più simili a Gesù
e continuare la sua missione di salvezza in mezzo al suo popolo.
AMEN. |
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